Squadra di lavoro (Arbeitskommando) 1326 a Gelsenkirchen
Le fotografie fanno parte di quelle fonti storiche prodotte intenzionalmente per i posteri. In quanto tali, esse vengono pensate sin dall'inizio per produrre in chi le osserverà un effetto ben preciso.
L'impiego degli stranieri nel lavoro fu documentato dagli organi di propaganda dello Stato in tutte le sue fasi, con molteplici propositi. Da un lato, in alcuni casi queste immagini servivano a “testimoniare” la buona cura e la sistemazione adeguata dei lavoratori; d'altro lato le riprese volutamente “distorte” servivano a sostenere la ideologia razziale nazionalsocialista. Osservando le fotografie seguenti, è pertanto importante contestualizzarle tenendo ben presente che ci si trova di fronte ad immagini pensate per essere sfruttate eventualmente anche dalla propaganda nazionalsocialista [1].
Le immagini degli occupanti dei campi, talvolta quasi "vestiti per la domenica", non danno una rappresentazione neanche approssimativa della realtà vissuta nei campi. Bisogna dunque essere consapevoli che la “vita idilliaca del campo" qui rappresentata in realtà non esisteva.
Nei campi di lavoro, venivano regolarmente inviati fotografi per scattare fotografie dei lavoratori e delle lavoratrici. Queste fotografie furono commissionate dal regime nazionalsocialista e sfruttate per lo più a scopi propagandistici. Interpretare queste fotografie come una contraddizione alle segnalazioni su vessazioni e uso arbitrario della forza, o addirittura vederle in contraddizione all' ideologia razziale in generale, significherebbe però sottovalutare profondamente la perfidia del sistema di terrore nazista [2].
Foto 2: Stalag VI F. Questa foto è in duplice copia; il retro di ciascuna contiene iscrizioni (v. immagini seguenti)
Foto 3: Scritto a mano: Monsier Auguste Levesque, Rhun-Gaca, Plougasnou, Finistere, Francia
Foto 4: Timbro “21 - Geprüft (esaminato) - Stalag VI F”
Foto 5: Squadra di lavoro 1326, Gelsenkirchen; locali della Officina Orange (Werk Orange), Am Stadthafen 81
Foto 6: Squadra di lavoro 1326, Gelsenkirchen
Foto 7: Squadra di lavoro 1326, Gelsenkirchen
Foto 8: Squadra di lavoro 1326, Gelsenkirchen
Foto 9: Scritto a mano: Gelsenkirchen 21, Hesslerstrasse 183, Deutschland (Allemagne)
Foto 9: Squadra di lavoro 1326, Gelsenkirchen
Foto 10: Squadra di lavoro 1326, Gelsenkirchen
Foto 11: Squadra di lavoro 1326, Gelsenkirchen
Foto 12: Squadra di lavoro 1326, Gelsenkirchen
Foto 13: Squadra di lavoro 1326, Gelsenkirchen
Foto 14: Squadra di lavoro 1326, Gelsenkirchen
Foto 15: Squadra di lavoro 1326, Gelsenkirchen
Foto 16: Squadra di lavoro 1326, Gelsenkirchen
Foto 17: Squadra di lavoro 1326, Gelsenkirchen
Foto 18: Squadra di lavoro 1326, Gelsenkirchen
Foto 20: Dopo la fine della guerra
Foto 21: Dopo la fine della guerra
Foto 22: Timbro sul retro: Foto Sieburg, Marl-Hüls
Foto 23: Foto 23: A.E.F. D.P. Registration Record (Verbale della registrazione di Amedeo Mentrelli, 27 Luglio 1945)
Foto 24: Retro del verbale della registrazione
Foto 25: Modulo di denuncia di biglietti in marchi tedeschi, firmata da Amedeo Mentrelli il 17 settembre 1945
Fotografie e documenti lasciati da Amedeo Mentrelli. Pubblicati per gentile concessione della famiglia di Amedeo Mentrelli. Tutti i diritti riservati.
1 http://www.bundesarchiv.de/zwangsarbeit/index.html (aggiornamento febbraio 2011)
2 Cfr. Roland Schlenker, "Ihre Arbeitskraft ist auf das schärfste anzuspannen", Zwangsarbeiter und Zwangsarbeiterlager in Gelsenkirchen 1940-1945, pag. 78 e segg.
Traduzione italiana a cura di Andrea Mentrelli e Martin Goetsch, Giugno 2011 | ↑ Top |
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